MalEdizioni! 3 letture veloci per le vacanze

Cosa diciamo quando non sappiamo cosa leggere, quando non riusciamo a decidere quale titolo portare con noi per le vacanze? Maledizione! In questo caso l’imprecazione non serve soltanto per allentare la tensione (first world problem much) ma ci viene in soccorso: MalEdizioni infatti è il nome di una casa editrice indipendente che pubblica principalmente fumetti e albi illustrati.

Nata a Brescia nel 2011, è una di quelle realtà indipendenti che coltivano e portano avanti un certo tipo di sperimentazione che vede al centro i disegnatori e i lettori, italiani e non. Ma le attività dell’officina editoriale non si fermano al comparto editoriale classico, perché organizzano anche festival (come Tra Le Nuvole e Microeditoria del Fumetto) mostre, laboratori e corsi.

Siamo quindi contentissimi di consigliare tre volumi del loro catalogo, tre fumetti perfetti per le vacanze. Delle letture veloci che non lasciano insoddisfatti, ma anzi sono della giusta misura per accontentare chi magari si trova in spiaggia o in montagna (oppure in città, se come noi le ferie le vedrete più avanti).

1) Emilia, di Fabio Bonetti: “Santa Madonna!”

emilia.jpgEmilia è una nonna come tante. Vedova, vive sola. Le sue giornate sono scandite da una routine ormai cementata, inframmezzata qua e là dalle faccende più comuni: la spesa per Natale, la visita dal dottore, l’appuntamento annuale per la dichiarazione dei redditi.

Fabio Bonetti, in questo suo primo fumetto pubblicato proprio per MalEdizioni nel 2014, racconta, attraverso l’uso di nitide istantanee, la vita di Emilia e del nipote. Dodici momenti di vita quotidiana che raccontano della cura e dei legami tra generazioni diverse. Con la schiettezza dovuta all’età, Emilia si fa protagonista del presente, alternandolo a tratti con i ricordi della sua vita. La presenza/assenza del marito, ormai scomparso, si insinua in ognuna di queste microstorie, dominate da tinte verdi, bianche e rosse. Alla fine, resta che ridere più o meno a denti stretti, per prorompere nell’esclamazione “Santa Madonna!”, proprio come fa nonna Emilia.

2) Tu sei la donna della mia vita, lei la donna dei miei sogni, di Pedro Brito & João Fazenda, tradotto da Agnese Soffritti

“Quello di cui avrei bisogno è una musa. Ma ormai non ce ne sono più. Ho sentito dire che sono in via d’estinzione”

tu-sei-la-donnaQuali parole migliori per descrivere questo fumetto ?Gli autori sono Pedro Brito, illustratore, animatore, e vincitore di un premio SPA/RTP e João Fazenda, illustratore, fumettista, occasionalmente pittore. Grazie a Tu sei la donna della mia vita hanno vinto entrambi diversi riconoscimenti, tra i quali il premio come “Miglior Graphic Novel portoghese” al Festival Internazionale del Fumetto di Amadora, nel 2001. MalEdizioni porta questo gioiellino in Italia nella traduzione di Agnese Soffritti.

Anche qui si parla di una storia che ha molto a che fare con la quotidianità. Lui, scrittore, fatica a trovare la sua voce nel mondo ed è alla continua ricerca di uno straccio di ispirazione. Lei, artista geniale, è pronta e agguerrita per la scalata sociale. Il suo talento è innegabile, come sono innegabili l’innata dote di adulatrice, che la porta a ottenere tutto ciò che vuole. Sono sposati, ma non sembrano andare d’accordo come un tempo. Lei sembra insoddisfatta dei traguardi del marito, che d’altro canto non riconosce più la donna che ama e che ha sposato, troppo presa dal successo.

Tomás, è questo il nome dell’uomo, cerca una musa. Un aiuto sembra venirgli da una piantina piuttosto singolare che ha acquistato da una gentile vecchina, sparita misteriosamente. Inizia quindi a lavorare al soggetto che deve portare a termine, fino a quando non ha una visione: vede nel suo sogno una ragazza carina, con le lentiggini, una sconosciuta.

La scelta cromatica dell’autore è quella del tratto nero su sfondo bianco, contaminato  a tratti da pennellate rosse. L’insieme dei toni, con il cambio di registro dei tratti, segue lo svilupparsi della narrazione. Consigliato a chi vorrebbe vedere una versione alternativa di Animali Notturni.

3) Princesse Suplex, di Léonie Bischoff, tradotto da Silvia Uberti

carta_02L’ultimo fumetto è Princesse Suplex, di Leonié Bishoff, il più corto tra i volumi che abbiamo citato, tradotto da Silvia Uberti. Bischoff racconta la storia di Gabi, una ragazza che durante la settimana vive una noiosa routine tra casa e lavoro d’ufficio, ma che durante il fine settimana indossa gli stivali e la coroncina e si trasforma in Princesse Suplex, una lottatrice di wrestling.

Le due vite di Gabi si alternano in un montaggio serrato e, nonostante possano sembrare distanti, convivono nella stessa persona. Una dimostrazione del fatto che è finito il tempo degli stereotipi e che, finalmente, anche in letteratura, come nella vita vera, ognuno può fare quello che vuole, incurante dei giudizi degli altri. Un elemento messo in luce anche nella prefazione di Sara Paravan. A concludere il volume  sono gli sparring drawings di Lucia Biagi e Matteo Anselmo, che hanno collaborato con Léonie Bischoff.

Il tratto è unico, anche qui dominano il bianco e il nero, e parte di questa sua unicità è data dal fatto che il fumetto è disegnato a matita. Al lettore resta la voglia di saperne di più dei match di Princesse Suplex.


Ringraziamo moltissimo MalEdizioni per averci permesso di leggere questi tre volumi, ringraziamo meno le Poste Italiane -che ci hanno fatto tribolare non poco- e speriamo di avervi fatto venir voglia di passare un po’ di tempo con Emilia, Tomás e Gabi.

-Marco

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