#ReadChristie2022 | Aiuto, Poirot! Le indagini, il golf, l’Europa

Per noi maggio è stato un mese particolarmente impegnativo. Abbiamo lavorato a progetti che vedranno la luce a breve, abbiamo moderato presentazioni e partecipato al Salone del libro, ma siamo riusciti anche a leggere il libro per la #ReadChristie2022. La tappa richiedeva la lettura di una storia ambientata in Europa. Cosa si intende però con Europa? Il continente? L’entità stato? Altro? Noi abbiamo scelto di interpretare l’Europa come avrebbero fatto gli inglesi del XX secolo (e non solo): tutto quello che per loro è Continente (quindi una commistione tra Europa fisica e secolare). Con questo spirito, insieme al gruppo di lettura su Telegram, alle Sister’s Books e a Istantanea di un libro, abbiamo deciso di leggere Aiuto, Poirot!

The Murder on the Links, o Aiuto, Poirot!, come è conosciuto in Italia, è il terzo romanzo pubblicato da Agatha Christie, il secondo con protagonista l’investigatore belga Hercule Poirot. Corre l’anno 1923, il primo dopoguerra. Il Capitano Hastings torna a far le veci di narratore e a raccontare le avventure vissute al fianco del fidato amico Poirot.

L’investigatore belga, dopo il caso Styles, viene chiamato in Francia. Sono richiesti i suoi servigi: Paul Renauld pensa di essere in pericolo. I due prendono il primo treno per il Continente, direzione Francia, precisamente Merlinville-sur-mer, Villa Genevieve. Purtroppo però arrivano in ritardo, il malcapitato è stato ucciso con una coltellata alla schiena. A quanto pare, sono stati due brutti ceffi che, dopo aver legato e sedato sua moglie, Eloise, lo hanno catturato e ucciso, abbandonandolo in una buca vicina a un campo da golf di recente costruzione.

La soluzione al caso sembra scontata: Paul Renauld era un uomo d’affari, commerciava anche in Cile, a Santiago. Forse aveva dei conti in sospeso con qualcuno. Poirot però non crede che la questione sia così semplice. E non è l’unico a pensarla così. Lo pensa anche Monsieur Giraud, celebre poliziotto francese, i cui modi infastidiscono non poco il nostro investigatore baffuto. Non ci vuole tanto a vedere, dietro Giraud, la figura di Sherlock Holmes, e di tutti quegli investigatori che preferiscono dare più importanza a dettagli e indizi microscopici, che concentrarsi sulla psiche delle persone.

Questa non è solo una lotta tra due modi di concepire l’indagine, ma anche tra due generazioni: Giraud non perde mai l’occasione di ricordare l’età avanzata di Poirot. La competizione diventa accesa quando Giraud decide di scommettere ben 500 sterline (quasi 40mila euro!).

I personaggi di questo romanzo non sono molto diversi da quelli che li hanno preceduti in Poirot a Styles Court. Sono saldamente ancorati alla tradizione inglese (e non solo) della crime fiction. La novità sta nel tono della narrazione: i dialoghi sono i momenti più vivaci e divertenti; vista la scarsa attenzione di Hastings, le sue descrizioni lasciano sempre a desiderare e Poirot è sempre più Poirot, con tutte le manie che andrà man mano a perdere nelle avventure successive.

Della genesi di questo romanzo si conosce pochissimo. Anche il Dr. John Curran ha fatto fatica a rintracciare note o appunti al riguardo. Però vi possiamo dire che ne discuteremo lunedì 30 maggio alle 21.00/21.10 in diretta su Google Meet con le Sisters’s Books, Istantanea di un libro e tutte le persone del gruppo telegram che hanno deciso di leggere Aiuto, Poirot! insieme a noi.

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