Si sa, la prima cosa che viene alla mente una volta arrivato settembre è che segna l’inizio di un nuovo anno scolastico. Ci siamo passati più o meno tutti. Leggere una storia che abbia a che fare col mondo della scuola sembra dunque la scelta più coerente e più azzeccata possibile che l’Agatha Christie Limited potesse formulare per la tappa di questo mese della #ReadChristie2021. Non sono molti i romanzi di Agatha Christie in cui compare il sistema scolastico e nella maggior parte dei casi ha un ruolo secondario, è un dettaglio sullo sfondo. Non è questo il caso di Macabro quiz, la nostra scelta, una scelta quasi obbligata.
Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel novembre del 1959 come Cat among the pigeons, in seguito a una serializzazione partita nel settembre dello stesso anno. Il gatto cui fa riferimento il titolo (e che compare anche sulla copertina di alcune edizioni italiane) non è nient’altro che l’assassino che si nasconde a Meadowbank, nell’interpretazione data dalla fervida immaginazione di Eileen Rich, una delle insegnanti dell’esclusivo collegio femminile. Macabro quiz mescola il più classico giallo all’Agatha Christie al romanzo di spionaggio, mettendo in un unico calderone omicidi e intrighi internazionali.
«Voi mi avete chiesto se c’è qualcosa che non va in questa scuola, non è vero?»
«Già» disse l’ispettore Kelsey. «E allora?»
«Allora, credo che qualcosa che non va ci sia. È come se fra noi ci fosse qualcuno che non dovrebbe esserci. Un gatto fra i piccioni, ecco la mia impressione. Noi tutti siamo piccioni e fra noi c’è un gatto. Ma non riusciamo a vederlo.»
Dopo il prologo – che fornisce un’idea piuttosto precisa del gran numero di ragazze e insegnanti che popolano Meadowbank – il focus della storia si sposta momentaneamente in Medio Oriente, a Ramat. Lì, due giovani stanno discutendo preoccupati tra loro dell’imminente rivoluzione che sta per scoppiare in città. Il principe Alì Yusuf chiede all’amico e suo pilota personale Bob Rawlinson di trovare un modo per far uscire dal paese alcuni preziosi gioielli di famiglia. E Bob lo trova un modo, sul serio, solo che così facendo scatenerà una serie di infausti avvenimenti nel collegio di Meadowbank, dove studia la figlia di sua sorella. Grazie all’intervento di Poirot, sollecitato da una giovane molto coraggiosa, sarà possibile riportare ordine nel caos della scuola.
Macabro quiz non brilla particolarmente nella produzione di Agatha Christie. Non che non svolga bene il suo compito principale, che è quello di intrattenere il lettore, ma sembra una versione «stanca» di altre trame più riuscite della Regina del giallo. La presenza molto compressa di Hercule Poirot, nelle pagine finali del romanzo, contribuisce a fornire questa impressione generale di stanchezza. Inoltre, l’ometto sembra quasi fuori posto, come se fosse stato scelto al casting per un ruolo sbagliato.
Peraltro, non è un caso che, come riporta Curran nei suoi Quaderni segreti, Agatha Christie inizialmente avesse pensato di far partecipare all’indagine Miss Marple al posto dell’investigatore baffuto. Poi, forse perché più in linea con l’atmosfera da intrigo internazionale, la sua scelta è ricaduta sul detective belga. Certo è che una Miss Marple che ficcanasa negli affari delle studentesse e delle insegnanti di Meadowbank la vedremmo molto bene, oltre a essere molto in character con la sua personalità.
Una versione forse più brillante di questa storia la troviamo nella puntata della serie tv dedicata a Poirot che vede come protagonista David Suchet. Oltre a essere stati modificati alcuni dettagli della trama, nell’episodio adattato da Macabro quiz, Poirot fa la sua comparsa molto prima rispetto a quanto non faccia nel libro. Scelta più efficace e coerente.
Un altro elemento che spicca, per il piacevole contrasto che suscita con l’ambiente scolastico, è di portare una piccola ma cruciale parte della storia in Medio Oriente. Ramat è un regno fittizio, non esiste se non nella fantasia di Agatha Christie, ma – non ci stancheremo mai di dirlo – l’esperienza della scrittrice in quelle regioni del mondo (insieme al secondo marito, Max Mallowan, archeologo) è reale. Un’esperienza dalla quale nasce una passione così grande che straripa in molti suoi romanzi. Se la presenza di Poirot risulta un po’ forzata, non vale lo stesso per questo singolare accostamento fra due mondi che apparentemente hanno poco a che spartire: Ramat e Meadowbank.
Chi venne incaricato dall’editore, Collins, di valutare il manoscritto, reputò Macabro quiz una storia con una soluzione poco convincente ma comunque soddisfacente per i puristi e certamente più spendibile sul mercato di Le due veritò (che empietà! Ordeal by Innocence è uno dei più bei libri di Agatha Christie di sempre, nonché uno dei più celebri). Pur non trovandoci d’accordo, questo romanzo potrebbe essere un simpatico biglietto di presentazione per chi volesse approcciarsi per la prima volta a Christie ma non dovesse aver voglia di un giallo classico, qualcosa che possa incontrare a metà strada gli interessi del lettore.
-Davide
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