Suona la campanella: 7 letture scolastiche da riprendere in mano

La prossima settimana studenti di vario ordine e grado torneranno sui banchi di scuola e in noi, benché il liceo e il mondo scolastico siano un ricordo lontano, il ritorno alle lezioni di tanti ragazzi evoca sempre nelle nostre menti le letture obbligate o consigliate che fossero che ci hanno accompagnato nella prima fase del nostro percorso formativo.

Però si sa, a volte la scuola, un po’ per una questione di obbligo alla lettura, un po’ perché forse non è ancora il momento giusto per leggere certe opere e comprenderle appieno, non contribuisce a instaurare un rapporto amichevole tra lo studente e i romanzi del programma scolastico. A chi non è mai successo di leggere un’opera fondamentale per la letteratura, italiana e non, in epoca scolastica e odiarla con virulenza, quasi fosse una medicina amara che brucia la gola? Non è sempre la regola, chiaro, ma a volte succede e non c’è nulla di male.

Ecco perché abbiamo pensato potesse essere divertente e interessante riproporre alcuni romanzi, ma non solo, che generalmente vengono consigliati o sono letture obbligate quando si è a scuola. Romanzi e opere che se riprese in mano a distanza di anni rivelano qualcosa di nuovo che non eravamo pronti ad ascoltare e che ora ammalia e rapisce.

Ci sono venuti in mente sette libri, che qui vi consigliamo in particolari edizioni.

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Soltanto qualche giorno fa è stato il suo compleanno – il 2 settembre – e Giovanni Verga, che come ci ricordano i manuali di letteratura italiana è esponente del Verismo, è uno dei più interessanti autori italiani dell’Ottocento e del Novecento.  Abbiamo scelto le novelle perché, all’interno di una vasta, vastissima produzione letteraria, sono le storie che più ci sono rimaste dentro. Da non sottovalutare sono anche I Malavoglia, lettura faticosa per uno studente del liceo, principalmente per l’estensivo uso del linguaggio siciliano.

Un classico che forse, rispetto agli altri contenuti in questa lista, viene consigliato con minor frequenza a scuola. Il capolavoro di Salinger è un romanzo di formazione che, a nostro avviso, contiene delle sfumature esistenziali che si colgono meglio soltanto qualche anno più avanti. Ovviamente non si tratta di una regola scritta, ci sono casi e casi.

Un altro gigante che cavalca a metà tra Ottocento e Novecento. Una lettura visionaria e complessa che parte da un’immagine romantica e potente come quella di Marlow, che racconta della sua avventura in Africa, su una barca sul fiume Tamigi. Una storia di follie e ossessioni. Imperdibile.

  • Iliade di Omero (Einaudi Tascabili; 2014)

 Uno dei più bei poemi epici esistenti al mondo, scritto da un personaggio sulla cui identità ci sono ancora dubbi. A scuola, volenti o nolenti, lo leggiamo quasi tutti, ma è possibile che sfuggano l’armonia e la musicalità di un’opera corposa e ricca dei tòpoi che hanno segnato tutta la letteratura che ne è seguita. Chi non sa della guerra di Troia?

  • Macbeth di William Shakespeare (Oscar Mondadori Baobab Classici con le illustrazioni di Ferenc Pintér; 2018)

Una delle tragedie shakespeariane più belle in assoluto. Una storia dove magia e tradizione si incontrano e dove il dramma umano, l’ambizione e la politica convolano a nozze. Una rilettura che sembra un baratro nella mente fragile e offuscata di un uomo che raggiunge il potere, Macbeth è un uomo tormentato.

Giusto nel 2018 è ricorso il duecentesimo anniversario dalla pubblicazione dell’opera più conosciuta di Mary Shelley. Una storia gotica dove scienza e mistero, passioni e sofferenza si intrecciano e svelano il mistero della creazione e di un mostro. A tal proposito, da non confondere il dott. Frankenstein con la sua creatura, il mostro.

Per finire, un breve ritorno alla classicità. Ovidio crea, attingendo alle fonti della tradizione mitologica greca e latina, un romanzo mitologico, per l’appunto. Favole e leggende spesso rappresentate nell’arte che sono accomunate dal filo rosso della trasformazione. Un’opera sempre più bella a ogni rilettura.

Che le vostre letture scolastiche siano state queste o di tutt’altra natura, speriamo di avervi fatto venire voglia di frequentare nuovamente dei vecchi amici (o nemici, nel caso non li aveste apprezzati particolarmente) e di rispolverare qualche libro che vi ha accompagnato in un periodo solo apparentemente più semplice.

-Davide & Marco

 

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