Se ci seguite su Instagram e su Facebook, saprete che abbiamo a cuore un’iniziativa, nata ormai quasi due anni fa, che si impegna nel far conoscere le case editrici indipendenti, piccoli baluardi di cultura e qualità che lavorano per portare in Italia piccoli grandi capolavori. Questa iniziativa è la BookTubeItaliaLeggeIndipendente (o BTILI), che trovate sui social, e che ogni ultimo giorno del mese racconta di una particolare casa editrice indipendente, scelta in precedenza. Ogni partecipante parla di un libro diverso per poter dare l’opportunità a chi ascolta di conoscere la casa editrice attraverso i libri che pubblica.
Il mese di ottobre è il mese di Exòrma Edizioni, la casa editrice romana che custodisce nel suo catalogo opere che spaziano dalla narrativa alla saggistica, e che ha pubblicato esordi molto validi, uno fra tutti Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti, finalista al Premio Neri Pozza che avremo il piacere di presentare il prossimo 14 novembre, alle 18.30 alla Libreria del Golem, qui a Torino, insieme all’autore (partecipate numerosi!).
Dopo queste informazioni di servizio, entriamo nel vivo: Neghentopia (a voi la pronuncia) di Matteo Meschiari, con illustrazioni di Rocco Lombardi. Questo titolo, consigliatomi più volte da Eleonora, del canale youtube Miss Tortellino e madre del progetto #Btili, ricorda La Strada di McCarthy.
Meschiari, che insegna geografia e antropologia all’università di Palermo, prende tra le mani proprio queste due componenti del suo percorso per creare, con una semplicità che invidiabile, un mondo altro, lontano (ma non troppo) sia nel tempo che nello spazio. Ci troviamo in un mondo al suo declino, la natura è ridotta in polvere, i paesaggi che costellano l’esistenza di Lucius, un ragazzino sicario, sono di una desolazione che non lascia speranza. E speranza non c’è perché manca il ricordo di cosa fu il mondo prima della catastrofe. Una storia che potrebbe essere etichettata nell’archetipo del viaggio dell’eroe, una storia che però non ha nulla di archetipico, di conosciuto, normale.
Anzitutto il medium: Meschiari non scrive un semplice romanzo ma consegna ai suoi lettori un testo, una sceneggiatura cinematografica, con tanto di descrizioni di inquadrature, di soggetti e ambienti che, in poche frasi, raccontano la storia di Lucius e del suo compagno, un piccolo passero. A far da corollario alle indicazioni e alle battute della storia sono le straordinarie illustrazioni in bianco e nero disegnate da Rocco Lombardi, fumettista, che aiutano il lettore a visualizzare il mondo in cui Lucius viaggia per arrivare a Neghentopia, utopia di salvezza.
Insieme alle illustrazioni, lo stesso Matteo Meschiari consiglia una colonna sonora, con tanto di indicazioni precise su cosa e come ascoltarlo. Un misto di canti antichi e musiche elettroniche che accompagnano nel viaggio e sollevano dal peso della polvere, che è ovunque e copre tutto, in completa democrazia.
Lucius, piccolo assassino, è ciò che rimane di un’umanità ormai condannata, è il ponte tra ciò che è stato, quello che sarebbe dovuto essere e il completo nulla del futuro sconosciuto, così straniante, così spaventoso nella sua natura indefinita. Attraverso un mondo completamente delineato, tra deserti aridi, creature innaturali, mari d’acqua malata. Un mondo che rimanda alle atmosfere di T.S. Eliot e della sua Wasteland, una terra ormai infertile, secca, ostile.
Una lettura che ricorda sì le atmosfere di McCarthy, ma lascia sospesi in una dimensione di profonda riflessione, con il Passero come spirito guida, grillo parlante che fa da controcanto a Lucius e ai suoi pensieri offuscati. Una lettura che è difficile descrivere a parole, e che rimane impressa nella mente di chi si appresta a cercare la strada per Neghentopia.
-Marco
Un progetto culturale “olistico”, insomma – varrà la pena di dargli un’occhiata 🙂
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