Dal 10 al 14 ottobre 2018 si è tenuto a Torino il TOHorror Film Fest, il festival cinematografico (e non solo) dell’horror e del fantastico. Di appuntamenti ce n’erano davvero tanti, troppi per poter stare dietro a tutta la rassegna, ma qualcosa lo vogliamo condividere con voi.
Uno) La qualità dei film proiettati e degli eventi, letterari o meno che fossero, era altissima. Abbiamo visto due film, Summer of ’84 (François Simard, Anouk Whissell, Yoann-Karl Whissell, 2018) e St. Agatha (Darren Lynn Bousman, 2018). Entrambi sono molto diversi l’uno dall’altro. Il primo racconta di un gruppo di ragazzini che investiga su un presunto serial killer le cui vittime prescelte sono, per l’appunto, adolescenti. Il secondo ci trasporta in un convento isolato dove una giovane donna incinta decide di rifugiarsi, solo per scoprire che dovrà vivere sotto il regime di una madre superiora che con l’immaginario di vecchine rugose dal sorriso sdentato ha poco a che fare. Entrambi i film fanno paura, sono capaci di creare una tensione sempre crescente fino al suo apice assoluto, sono originali e non fanno affidamento su trucchi facili come la nostalgia o altro tipo di fan-service.
Due) Gli spunti di riflessione non mancano. Si parla di cinema, di fumetti, di libri e di videogames. A tal proposito abbiamo assistito alla proiezione di alcune scene tratte dalla serie di videogiochi di Silent Hill, montate insieme a clip di film iconici da Federico Ercole e Donatello Fumarola per il programma Fuori Orario di RAI Tre. Da lì è partita una bella discussione, con l’aiuto di Lorenzo Fantoni e Alessandra Contin, sull’evoluzione dei videogiochi di genere horror e sul loro futuro in una società che le ha viste tutte. E non possiamo assolutamente scordarci la serata sulle masche, le streghe piemontesi, tenuta da Stefano Cavanna, l’Incantastorie. Un’esperienza di connessioni che va ben oltre la magia, non a caso Stefano si presenta ed è un narratore più che un mago.
Tre) La passione, l’interesse e il coinvolgimento del pubblico. Nonostante a volte ci fossero difficoltà tecniche, nulla ha fermato lo staff del festival e il pubblico ha riempito sia le sale del Cinema Massimo che il Blah Blah.
Ma ora veniamo ai vincitori delle varie sezioni del festival. Li potete trovare sul sito del TOHorror ma se siete un po’ pigri (e non c’è nulla di male in questo) qui trovate l’elenco completo.
Miglior lungometraggio
ONE CUT OF THE DEAD
Regia: Shinichiro Ueda
Giappone, 2017, 96’
Menzione speciale lungometraggi
TIGERS ARE NOT AFRAID
Regia: Issa López
Messico, 2017, 83’
Miglior cortometraggio
9 STEPS
Regia: Marisa Crespo Abril, Moisés Romera Pérez
Spagna, 2017, 7’
Menzione speciale cortometraggi
AVULSION
Regia: Steve Boyle
Australia, 2017, 10’
Miglior animazione
KNOCKSTRIKE
Regia: Genis Rigol, Pau Anglad, Marc Torices
Spagna, 2017, 5’
Menzione speciale animazione
ROBHOT
Regia: Donato Sansone
Francia, 2017, 6’
Miglior sceneggiatura
HAI SENTITO? STA PIANGENDO
di Alberto de Santis e Livio Dorascenzi
Menzione speciale sceneggiatura
CAPRUNI – POSSESSIONI
di Giuseppe Rasi
Premio “Antonio Margheriti” (miglior inventiva artigianale)
RERUNS
Regia: Rosto
Olanda/Francia/Belgio, 2018, 14’
Premio “Anna Mondelli” (miglior opera prima)
IS THAT YOU?
Regia: Rudy Riverón Sánchez
UK, 2018, 107’
Premio effetti speciali
AVULSION
Regia: Steve Boyle
Australia, 2017, 10’
Premi del pubblico
Lungometraggi
ONE CUT OF THE DEAD
Regia: Shinichiro Ueda
Giappone, 2017, 96’
Cortometraggi
CRAS
Regia: Maurizio Squillari
Italia, 2018, 16’
Animazioni
THE DEATH, DAD & SON
Regia: Denis Walgenwitz, Winshluss
Francia, 2017, 13’
Dopo la carrellata di titoli che dovete/dobbiamo recuperare l’invito è quello di non perdere di vista questo festival, unito a uno speciale augurio di rivederci poi lì, l’anno prossimo.
-Davide & Marco