#SalToNelFuturo: perché mi serve un nemico?

Siamo già alla seconda settimana di #SalToNelFuturo, l’hashtag con il quale proviamo a rispondere alle #5domande che il Salone internazionale del Libro di Torino ha deciso di porre e di porsi per riflettere sul presente e sul futuro dell’umanità.

La domanda alla quale bisognava rispondere era, come da titolo:

Perché mi serve un nemico?

Sembra ormai che un nemico sia tragicamente necessario per raggiungere un senso di unità, di comunità. E non si tratta di semplice competizione, qualcosa che funga da stimolo per il miglioramento personale, ma proprio qualcuno da odiare, che diventi una sorta di capro espiatorio per tutti i problemi che affollano la vita quotidiana delle persone. Un giorno questo nemico è lo straniero, ma l’indomani potrebbe essere il proprio vicino, fino a che la lista di persone imputabili si assottiglia sempre di più e o si diventa colpevoli a propria volta o si rimane soli, isolati nel tentativo di proteggersi da qualcosa di pericoloso, di insidioso come la paura. Ma la paura non ha una forma fisica, risiede nei nostri cuori e spetta a noi scegliere se addomesticarla o di alimentarla.

Davide

Ho bisogno di un nemico perché mi serve qualcosa che possa rispecchiare tutto quello che vedo di sbagliato in me. Un nemico è semplicemente tutto quello che odio in me, le mie abitudini sbagliate, il mio modo di essere che non mi piace, la proiezione veritiera in negativo di ciò che voglio essere. Ho bisogno di un nemico per capire ciò che voglio fare di me, per migliorare ed esorcizzare ciò che non riconosco come mio, come me stesso.

Marco

E anche questa settimana in parecchi avete partecipato con l’hashtag #saltonelfuturo sui vari social, sia con post singoli che con commenti sotto i nostri contenuti. Qui sotto vi proponiamo dei frammenti di alcune risposte, e rinnoviamo l’invito, chissà che non possa esserci qualche sorpresa proprio al Salone!

libridimarmo

“[…] bisogno di più stabilità perché, ora sento la necessità di un nemico per “sbolognare” a lui un po’ delle mie colpe. «Avrei potuto fare quella cosa diversamente? Forse, ma non dimentichiamoci degli elementi esterni A, B e C su cui non avevo controllo». Ecco. Ora ho bisogno di un nemico per non affrontare (di petto e tutti insieme) i miei sbagli.
Chissà che domani la cosa non cambi. […]

Lost Paloma

[…] Un nemico si tramuta così in altro (anche se forse la mia idea è parecchio romantica!). Il contrasto permette la nascita di grandi cose a mio parere.
Io ho bisogno di un nemico. Un nemico mi mette alla prova, mi permette di tirare fuori ogni arma, mette allo scoperto le mie debolezze, testa la mia forza. Un nemico può anche non essere solo tale, o tale per sempre.
Un nemico può essere solo la superficie di qualcuno che semplicemente non riesce a capirci, o forse lo fa fin troppo bene. […]


Annunciamo quindi come al solito la domanda alla quale risponderemo la prossima settimana:

A chi appartiene il mondo?

  • Davide & Marco

2 pensieri su “#SalToNelFuturo: perché mi serve un nemico?

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