#SalTo30, Una Mole di Libri

Mi sono chiesto a lungo quale fosse il modo migliore per cominciare il blog, poi ho avuto un’epifania e mi sono detto, il Salone!

salto

Ormai quasi un mese fa, dal 18 al 22 maggio, a Torino si è tenuta la trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro. È stata un’edizione speciale, non solo per il numero tondo, ma anche per la sentita partecipazione da parte dei cittadini. I torinesi hanno risposto con entusiasmo e vitalità al tentato “scippo” di Milano (vedi MITO, Salone dell’Auto etc.) creando una vera e propria comunità di lettori e affezionati del Salone.

Ho avuto il piacere di essere presente tutti e cinque i giorni, insieme al mio carissimo amico Marco, e, tranne il giorno d’apertura, non ci sono stati grandi problemi con le code, con tutto che l’affluenza era a livelli altissimi.  Rispetto agli anni precedenti gli spazi sono stati organizzati con più accortezza. Gli eventi erano numerosissimi, del tipo che ti facevano rimpiangere di non avere il dono dell’ubiquità. Ovviamente erano presenti case editrici di piccola e media dimensione in gran quantità. Camminando tra gli stand si sentiva un senso di comunità davvero rinfrescante. Poi è sempre bello rivedere amici che hanno le tue stesse passioni.

Passerei quindi a dire giusto due parole sui cinque eventi principali, esclusi quelli dell’Autore Invisibile di cui vi parlerò tra qualche giorno, ai quali ho avuto il piacere di presenziare.

  • Amitav Ghosh

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Il celebre scrittore indiano, in occasione dell’uscita del suo ultimo libro, il primo nonfiction, The Great Derangement, ha tenuto una Lectio magistralis sul cambiamento climatico e sulle sue ripercussioni partendo da immagini di luoghi e regioni della sua terra.  La sala era gremita e i presenti sono rimasti rapiti dal discorso dello scrittore. Sono riuscito pure a ottenerne l’autografo, o meglio, Marco ha interceduto per me, si è perfino fatto fare quello di Anna Nadotti, la traduttrice di Ghosh, che era presente in sala. Vista la mia ansia sociale non mi sarei mai spinto a fare una cosa del genere da solo! Purtroppo non sono riuscito a rimanere fino al termine della conferenza perché sono scappato subito a un altro evento, quello su Stephen King.

  • Stephen King

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La coda per la Sala Rossa, dove si sarebbe tenuto l’evento, era chilometrica ma entrare non è stato difficile, per fortuna. Mentre aspettavo in coda con il mio amico e mia sorella ci hanno avvicinato due giornalisti per un’intervista. Panico! Mi sono limitato a biascicare alcune parole il cui significato tuttora mi sfugge. Mi hanno detto che questa intervista è stata pure pubblicata da qualche parte sul sito di Sperling&Kupfer. L’evento in onore di Stephen King era sapientemente moderato da Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, e da Giovanni Arduino, traduttore del Re per conto di Sperling&Kupfer. L’incontro era un miscuglio di interviste, proiezioni di filmati e letture di estratti dei libri di King. All’evento hanno partecipato scrittori del calibro di Maurizio de Giovanni, Nicola Lagioia, Antonella Lattanzi e molti altri. Ognuno ha letto un estratto del proprio libro preferito del maestro dell’horror. Il tutto intervallato da contest che hanno permesso ai fan di vincere alcuni libri. Il primo ad arrivare sul palco e a rispondere correttamente se li aggiudicava. Purtroppo, vista la mia goffaggine, non mi è proprio riuscito. Ma d’altronde una volta lì mi sarei limitato a balbettare furiosamente, sicuro com’è sicuro che è la Terra a girare attorno al Sole e non viceversa.

  • Elena Ferrante

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Il sabato mattina sono stato all’incontro su Elena Ferrante. Alla conferenza hanno partecipato esponenti delle varie case editrici che hanno lanciato l’autrice non solo in Italia, ma in tutta Europa. Sono state trattate le ragioni del successo della scrittrice nel mondo e, in particolare, i casi di Germania, Francia e America. L’incontro durava un’ora e mezza ma probabilmente se ne sarebbe potuto discutere per ore e ore. In realtà sono stato anche all’incontro del giorno prima, incentrato più sulla tematica femminista dell’autrice, ma non mi va di parlarne dopo aver sentito dire che gli uomini non sono in grado di mantenere un rapporto di amicizia profondo e sfaccettato.

  • J. R. R. Tolkien

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La Lectio magistralis sulla figura di Tolkien e sul mondo da lui costruito nella celebre saga del Signore degli Anelli è stata tenuta da Wu Ming 4, in occasione dell’uscita di Beren e Luthien. Wu Ming ci ha fatto da guida nel mondo dello scrittore, parlandoci delle figure maschili e femminili del Signore degli Anelli, analizzandone la storia e i tratti principali, descrivendo con luci e ombre i personaggi principali della saga fantasy per antonomasia. Peccato non ci fosse stato un contest come all’evento di King, sarei stato sicuramente più preparato e baldanzoso!

  • Viaggiare in giallo

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Domenica all’insegna del crimine con la presentazione della nuova raccolta di racconti edita da Sellerio, Viaggiare in giallo. In sala c’erano a malapena posti per tutti. L’incontro si è svolto come un’amichevole chiacchierata tra gli autori dell’antologia. Nel pubblico era un continuo serpeggiare di risate, giusto per capire il senso di familiarità che si era venuto a creare. Se volessimo dirla all’inglese si potrebbe parlare di light-hearted mood. L’unica pecca è stata la durata della conferenza. Per problematiche logistiche l’incontro precedente era durato più del solito e quello di Sellerio è risultato un po’ sacrificato. Peccato davvero!

Questi sono solo alcuni degli eventi in programma ai quali ho partecipato. C’era una grande aspettativa intorno al Salone di quest’anno, fortunatamente tutte le speranze sono state incontrate e superate magnificamente. Giusto per finire, per far capire l’anima del Salone non ci sono parole migliori di quelle pronunciate da Nicola Lagioia durante la conferenza stampa di chiusura (affollatissima! Mai visti così tanti giornalisti insieme, nemmeno all’annuncio del programma avvenuto a Palazzo Carignano):

«Il salone si propone come uno dei più importanti laboratori di pace e convivenza civile a livello europeo. Al Salone in questi cinque giorni e notti è accaduto qualcosa che riguarda l’idea di comunità, di trovarsi insieme, fare esperienza attraverso la cultura e i libri, dare la prova che in Italia si possono fare cose che diventano modello per altri Paesi. È successo nel radioso maggio 2017».

Alla prossima, con un post interamente dedicato a quelli che sono stati gli eventi del SaloneOFF!

-Davide

6 pensieri su “#SalTo30, Una Mole di Libri

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