Epifanie letterarie

Com’è che si dice? L’Epifania tutta le feste si porta via? Ebbene, sabato, i Re Magi, la Befana, o entrambi, non lasceranno solo doni ma si porteranno anche via questi giorni di scorpacciate e divertimento. Il termine Epifania deriva dal greco antico e significa apparizione, manifestazione e così è per il termine Befana, o Befania, che pare essere una corruzione della parola Epifania, con radici in tradizioni magiche precristiane. Per il mondo cristiano occidentale invece, rappresenta la venuta dei Re Magi, i tre personaggi rappresentanti Europa Arabia e Africa, che, secondo il mito, portarono a Gesù infante oro, incenso e mirra. Ciascuno di questi doni ha un significato simbolico particolare, l’oro fa riferimento alla natura regale del bambino, l’incenso alla nascita divina e la mirra alla sua mortalità. Sia che si festeggi seguendo l’una o l’altra tradizione, dove per altra si intende quella della vecchina che scende dal camino e riempie le calze dei bambini con dolcetti o carbone a seconda di come si sono comportati durante l’anno, l’evento ha luogo la dodicesima notte dopo il Natale. Perciò la festività cade generalmente il 6 di gennaio, o il 5, per coloro che tengono da conto anche la notte di Natale stessa.

L’Epifania poi ha una lunga tradizione letteraria. È Dickens, autore che tanto associamo alle festività di questa stagione, a parlare di torte e celebrazioni di questo tipo nel suo Canto di Natale (1843), concetto che riecheggia anche nelle lettere, dove appare evidente che festeggiare in simili circostanze è cosa del tutto abituale.

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Ma là dove l’Epifania la fa da protagonista, e questa volta in senso metaforico, è nel racconto I morti di Gente di Dublino (1914), la celebre raccolta di James Joyce. In esso, Gabriel Conroy e sua moglie Gretta si recano al party annuale delle signorine Morkan. Benché non si specifichi la data esatta, si parla solo dei primi giorni di gennaio, è lecito supporre che si tratti proprio di una festa per l’Epifania, idea ripresa da John Huston nel film I morti, del 1987. Ma, vera protagonista della storia, come abbiamo detto, non è la festa in sé quanto l’epifania, intesa come strumento letterario, ovvero quel momento di improvvisa realizzazione esistenziale da parte di un personaggio. In questo caso ad avere l’illuminazione è Gabriel, mentre osserva fuori dalla finestra una Dublino innevata.

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Nelle Figlie sagge, romanzo di Angela Carter del 1987, Dora e Nora Chance si recano a un ballo in maschera tenuto a Lynde Court, per celebrare l’Epifania. Lì si trovano in mezzo a reali e attori, personalità importanti coinvolte in festeggiamenti sfrenati e dissoluti.

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Per rimanere in tema di party sfarzosi, ne La via radiosa (1987), di Margaret Drabble, si celebra una festa per la Dodicesima notte, il che crea confusione tra gli invitati che inizialmente pensano si possa tenere il 12 gennaio anziché il 6. Anche qui la folla è piuttosto nutrita e conta politici, accademici, presentatori tv e chi più ne ha più ne metta. Le protagoniste della vicenda sono tre donne, una in particolare, Alix è nientemeno che la regina dell’evento.

E questi sono solo alcuni esempi letterari dove l’Epifania gioca un ruolo più o meno fondamentale nella storia. Ci sono perfino rimandi a questa festa nella serie del Mondo Disco di Terry Pratchett, insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Dovunque siate e in qualunque modo festeggerete questo week end, non lasciatevi scoraggiare dalla fine delle festività e lasciatevi accompagnare da un buon libro!

-Davide

7 pensieri su “Epifanie letterarie

  1. bel pezzo e interessanti suggerimenti. Mi permetto di aggiungere, come simbolo di un’epifania in senso più etimologico (manifestazione, intesa come il mostrarsi di un qualcosa divino o, restando in terra, di ‘cercato’, ‘voluto’, o a cui si tende fortemente ) un romanzo che mi ha segnato da giovane. ‘Io sono Jonathan Scrivener’, di Claude Houghton. Chi volesse, trova un commento recente e ben fatto qui, di Gian paolo Serino. Ne ho scritto anch’io, ma non mi pongo a quei livelli.
    http://www.ilgiornale.it/news/cultura/houghton-racconta-lincredibile-avventura-diventare-se-stessi-1054983.html

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